Il recente avvento del regolamento riguardante le Zone Logistiche Semplificate (ZIS), reso pubblico tramite la Gazzetta Ufficiale, ha posto l’accento su una serie di disposizioni volte a favorire lo sviluppo imprenditoriale e industriale in specifiche aree geografiche del territorio italiano. Queste disposizioni non solo confermano la possibilità di estendere vantaggi e agevolazioni alle imprese operanti in aree non direttamente collegate alle infrastrutture portuali, ma delineano chiaramente i requisiti necessari affinché tali agevolazioni possano essere concesse.

Pubblicato il 2 aprile sulla Gazzetta Ufficiale attraverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2024, il regolamento mira a creare un ambiente favorevole dal punto di vista economico, finanziario e amministrativo, al fine di agevolare sia lo sviluppo delle imprese già operanti che l’insediamento di nuove realtà aziendali.

Tra le principali disposizioni, il regolamento delinea le procedure per l’istituzione delle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), comprese le ZIS interregionali, stabilendone la durata, i criteri di identificazione e delimitazione, nonché le modalità organizzative e operative. Inoltre, introduce misure di semplificazione amministrativa mirate a facilitare l’attività imprenditoriale all’interno di queste aree.

Un aspetto cruciale del regolamento riguarda il concetto di “nesso economico funzionale”. Ogni ZIS deve comprendere almeno un’area portuale, ma può estendersi anche ad aree non direttamente adiacenti, a condizione che esista un collegamento economico funzionale con l’area portuale stessa. Questo collegamento è riconosciuto in presenza o potenziale sviluppo di attività economico-produttive indicate nei piani strategici di sviluppo o tramite adeguate infrastrutture di connessione tra le aree coinvolte.

Le ZIS includono diversi tipi di territori, quali porti, aree retroportuali, piattaforme logistiche e interporti, escludendo esplicitamente le zone residenziali. Per ciascuna regione, è definita una superficie massima destinabile alle ZLS, evitando così un eccessivo concentramento delle agevolazioni in specifiche aree geografiche.

Le Zone Logistiche Semplificate rappresentano aree geografiche delimitate in cui vengono applicate agevolazioni fiscali, semplificazioni amministrative e incentivi economici mirati a promuovere l’attività imprenditoriale. Inizialmente concepite per incentivare lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia, queste zone hanno successivamente esteso il loro raggio d’azione anche al Nord Italia, consentendo l’istituzione di una ZLS per ciascuna regione. La legge 160 del 2019 ha ulteriormente ampliato il campo di applicazione delle agevolazioni economiche previste, estendendole anche alle ZIS del Centro-Nord, garantendo così un maggiore equilibrio territoriale nel beneficio degli incentivi fiscali.